Quella della dematerializzazione è una
grande opportunità, tanto per il settore pubblico che per quello privato, sia in termini di semplificazione che di competitività.
La possibilità di scaricare gratuitamente da casa i certificati anagrafici online è solo l’ultimo passaggio di un processo di digitalizzazione già in atto da tempo nella Pubblica Amministrazione. Questi passi in avanti sono quanto più necessari, dato che stando all'Indice di
digitalizzazione dell'economia e della società (DESI 2020) redatto dalla Commissione Europea il nostro paese si posiziona al
25° posto in Europa, davanti solo a Romania, Grecia e Bulgaria.
Per quanto riguarda le aziende, invece, un’indagine condotta da IDC e Aruba ha dimostrato come ci sia
una grande voglia di cambiamento: oltre all’uso massivo, ad esempio, della posta certificata -
il 98,5% delle aziende usa la Pec in modo continuativo - si riscontra un interesse molto alto a temi legati all’innovazione.
Sempre secondo lo stesso studio, il
60,5% delle PMI da 1 a 5 dipendenti si definiscono attente all’innovazione, mentre di quelle più strutturate (6-20 addetti), ben il
71,6% si definisce “molto attente” sul tema.
Oggi più che mai è necessario quindi
incanalare questo desiderio di innovazione per rafforzare i processi di dematerializzazione e di digitalizzazione del nostro Paese, in quanto si tratta di uno strumento fondamentale per raggiungere obiettivi quali sostenibilità, semplificazione e digitalizzazione.
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