Gli stati, le pubbliche amministrazioni e le grandi aziende di tutto il mondo stanno prendendo provvedimenti per proteggersi da questo nuovo tipo di “guerra fredda”. I
sistemi di criptaggio dei dati si fanno ogni giorno più sofisticati (per un approfondimento sulla crittografia, vi rimandiamo al nostro articolo:
Come proteggere i dati tramite la crittografia). Inoltre l'attenzione verso attività insolite o sospette è sempre più alta, anche grazie alle
nuove figure professionali che si occupano esclusivamente di sicurezza informatica.
Già nel 2010 la Nato ha deciso di creare un centro specializzato nel contrasto a questo tipo di attacchi, mentre è recente la decisione del
governo italiano di fondare
l'Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, un ente che ha l'obiettivo di accrescere, attraverso la promozione della cultura della sicurezza cibernetica, la consapevolezza del settore pubblico, privato e della società civile sui rischi e le minacce cyber.
Per concludere, il mondo che ci attende sarà sempre più
veloce, comodo e pratico, ma questi vantaggi, legati a doppio filo con le nuove tecnologie digitali, portano con sé anche
nuovi pericoli. È importante quindi, tanto per i singoli cittadini quanto per le aziende e la pubblica amministrazione, saper riconoscere queste minacce e avere gli strumenti necessari per difendere
la nostra privacy e la sicurezza delle nostre istituzioni e infrastrutture.
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