First Party Data, dati di prima mano
Definiamo che cosa sono i first party data: partiamo col dire che sono dati proprietari che possono essere raccolti direttamente dall’azienda attraverso canali di loro proprietà, siano essi digitali o fisici (per esempio moduli cartacei registrati in occasione di fiere o esposizioni all’interno di punti vendita).
Rispetto ai cookies e i dati raccolti attraverso terze parti, risultano più rispettosi della privacy, in quanto derivano spesso da un contatto diretto con l’azienda. Ovviamente, perché siano dati “buoni” e analizzabili, c’è bisogno di raccogliere accuratamente questi dati nei diversi processi d’interazione tra cliente e azienda, dall’esempio precedente del punto fisico fino alle interazioni con chatbot e navigazione all’interno dei canali digitali aziendali. Questo, inoltre, dev’essere incrociato con i dati raccolti fisicamente, in modo tale da avere dati rilevanti e analizzabili.
Alla base di tutto c’è sempre il rapporto che si va a instaurare con i clienti, che dev’essere di fiducia, che può essere ottenuta attraverso diverse strade. Per esempio, con la promessa di offrire una migliore esperienza di navigazione o offerte basate sulle reali esigenze del cliente, o per fornire un’assistenza più mirata e che possa soddisfare le necessità degli utenti.
Attenzione
Il tuo commento potrebbe contere parole non consentite.
Sarà sottoposto a moderazione prima della pubblicazione.