Ce lo hanno detto tante volte, ma è bene ripeterlo. Il
PNRR è un’
opportunità imperdibile per le imprese; servirà all’Italia per accedere alle risorse economiche del Next Generation EU, con l’obiettivo di superare i danni economici e sociali causati dall’emergenza da COVID-19.
Si tratta, quindi, del Piano di riforme e investimenti che stabilisce
come e dove saranno investiti tutti gli aiuti economici che arriveranno dall’UE.
Tutte le riforme, e i relativi investimenti, sono raggruppati in 6 Missioni (suddivise per aree tematiche) e 16 Componenti. In questo articolo approfondiremo la Missione 4, dedicata ad “Istruzione e ricerca”.
La Missione 4 si focalizza sulla relazione che intercorre tra
istruzione e mondo del lavoro. Lo scopo degli interventi stabiliti è
formare le risorse adatte ai bisogni delle imprese, in vista delle prossime sfide richieste dal mercato.
Il cosiddetto “Skills mismatch tra istruzione e domanda di lavoro” è infatti una delle tante criticità emerse nel PNRR; si tratta della
mancata corrispondenza tra domanda e offerta di lavoro, dunque tra le competenze di chi cerca lavoro e le skill di cui le aziende avrebbero effettivamente bisogno. Ma non è l’unica.
Sono previsti infatti interventi mirati all’innovazione del percorso scolastico (sia a livello formativo sia strutturale) e
incentivi che stimolino una
collaborazione sinergica tra ricerca pubblica e mondo imprenditoriale. Sveliamo subito a quanto ammontano le risorse previste per questa Missione!
Non ci sorprenderà sapere che le risorse previste per “Istruzione e ricerca” ammontano a
30,88 miliardi di euro. Come per le altre Missioni, anche la quarta ripartisce incentivi e investimenti in due Componenti:
- Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle università (€19,44 mld)
- Dalla ricerca all’impresa (11,44mld)
Si classifica come la terza Missione del PNRR per numero di risorse. Rimane solo da scoprire
quali sono le opportunità che le imprese potranno sfruttare a proprio vantaggio!
Per raggiungere gli obiettivi stabiliti in tema di istruzione e ricerca, sono previsti incentivi per
finanziare programmi di ricerca e innovazione realizzati da partenariati allargati a Università, Centri di ricerca e imprese. L’investimento medio in ogni programma sarà circa di
100 milioni di euro, con un contributo per ogni progetto parte del programma di importo compreso tra 5 e 20 milioni di euro e un ulteriore
contributo per l’assunzione di ricercatori a tempo determinato.
Rientra nello stesso ambito il rifinanziamento dell’attuale IPCEI, il Fondo che
finanzia progetti di notevole
rilevanza per lo sviluppo produttivo e tecnologico del Paese, così come l’investimento “Paternariati - Horizon Europe”, misura destinata alle imprese per sostenere progetti di ricerca, sviluppo e innovazione, individuati con specifici bandi per la partecipazione ai
partenariati per la ricerca e l’innovazione.
Proseguendo, poi, abbiamo interventi mirati ad
aumentare i servizi tecnologici avanzati a beneficio delle aziende, focalizzandosi su tecnologie e specializzazioni produttive di punta, attraverso il sostegno di una rete di 60 centri (Centri di competenza, Digital Innovation Hub, Punti di Innovazione Digitale) incaricati dello sviluppo progettualità e dell’erogazione alle imprese di servizi tecnologici avanzati e servizi innovativi di trasferimento tecnologico.
Se ti stai chiedendo quali sono i fondi del PNRR disponibili per la tua impresa, scarica subito “Scopri il PNRR”, la guida al Piano di Ripresa e Resilienza che spiega in maniera chiara tutti i principali vantaggi del programma nazionale di investimenti.
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