Phygital, a cosa serve?
L’essere sempre connessi, ha creato la necessità di riportare anche nel mondo digitale alcune caratteristiche che erano proprie del mondo fisico. Complice la pandemia, questo divario tra fisico e digitale si è assottigliato sempre di più e abbiamo visto aumentare il numero di applicazioni che ci hanno permesso di vedere da remoto una fiera, una vetrina o un museo. Questo, ovviamente, sta portando l’esperienza degli utenti con i brand a un altro livello, dove non esiste solo l’interazione in spazi fisici, ma anche in spazi digitali.
Se da un lato l’esperienza virtuale può portare gli utenti a sentirsi più coinvolti, l’esperienza fisica è ancora predominante e non è un caso che molti ancora oggi preferiscono informarsi online, ma acquistare in un punto vendita fisico. Forse, uno degli esempi migliori di questa unione è rappresentata dai negozi sperimentali di Amazon, gli Amazon Go, dove l’utente già familiare con l’applicazione, ritrova gli stessi vantaggi anche nel mondo reale: il carrello virtuale diventa reale.
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