3. Un approfondimento sulle linee guida
Diritto alla disconnessione La prestazione di lavoro in modalità agile può essere strutturata in fasce orarie, ma deve in ogni caso garantire una fascia di disconnessione, nella quale il lavoratore non eroga la propria prestazione, oltre a fornire gli strumenti tecnici e organizzativi che permettano appunto questo momento di disconnessione. Permessi Il lavoratore può richiedere, nel caso ci siano i relativi presupposti, la fruizione dei permessi orari previsti dai contratti collettivi e dalle norme di legge, come ad esempio quelli per particolari motivi personali o familiari. Straordinari Durante la prestazione di lavoro in modalità agile non è possibile di norma effettuare straordinari, a meno che non siano previsti esplicitamente da contratti nazionali, territoriali e aziendali. Assenze legittime Nel caso sia assente per motivazioni legittime (malattia, ferie, infortuni, permessi, etc...), il lavoratore ha diritto di disattivare i propri dispositivi e non è tenuto a prendere in carico le comunicazioni aziendali fino alla ripresa dell'attività lavorativa. Luogo di lavoro Il lavoratore è libero di scegliere il luogo da cui effettuare la prestazione di lavoro agile, tenendo però conto delle esigenze di sicurezza personale, riservatezza delle informazioni aziendali e necessità di connessione con i sistemi aziendali. Gli strumenti di lavoro La strumentazione tecnologica e informatica necessaria per lo svolgimento della prestazione lavorativa è fornita dal datore di lavoro, che deve anche prendersi carico delle spese relative alle eventuali operazioni di manutenzione e sostituzione. Tuttavia va specificato che, in caso di danni alle attrezzature, ne risponde il lavoratore se questi si sono verificati per sua negligenza. Formazione Il Protocollo infine richiede che il datore di lavoro predisponga percorsi di formazione per il proprio personale, finalizzati all'arricchimento delle competenze tecniche, organizzative e digitali del lavoratore, anche in riferimento al tema, fondamentale nel contesto dello smart working, della sicurezza informatica. In conclusione, il Protocollo stilato da Governo e parti sociali si configura come un passo necessario nel contesto della digitalizzazione del mondo del lavoro. Se da un lato ha il giusto obiettivo di limitare le occasioni di sfruttamento del lavoratore, grazie anche e soprattutto al diritto alla disconnessione, dall'altro getta le basi di una trasformazione importante per le aziende, verso una concezione del lavoro più digitale, flessibile ed efficiente.
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