Come risolvere i comuni problemi con gli assistenti AI

Gli assistenti AI possono essere estremamente utili per le piccole imprese, aiutando ad automatizzare i flussi di lavoro, migliorare l'efficienza e favorire la crescita. Tuttavia, come accade per qualsiasi altra tecnologia, l'intelligenza artificiale può presentare dei malfunzionamenti. Questo articolo esamina alcuni dei problemi più comuni che potresti incontrare con l'AI, insieme a una pratica guida scaricabile per supportarti nel risolvere eventuali problemi legati all'intelligenza artificiale.

Sebbene l'AI offra potenziali vantaggi significativi per le imprese, esistono anche delle sfide legate agli assistenti AI. Essendo una tecnologia relativamente nuova, è ancora in fase di sviluppo e talvolta fatica a interpretare comandi complessi o richieste sfumate.

Inoltre, gli assistenti AI dipendono fortemente dalla qualità dei dati su cui sono addestrati. Se tali dati sono obsoleti, non accurati o incompleti, anche il risultato fornito dall'assistente AI sarà in linea con queste limitazioni, risultando quindi obsoleto, impreciso o con informazioni mancanti.

Quali sono quindi le sfide più comuni che le imprese potrebbero affrontare con gli assistenti AI? Tra queste vi sono:

• Informazioni errate: gli assistenti AI a volte forniscono informazioni false, fenomeno noto anche come “allucinazioni dell’AI”. Questo problema si verifica tra il 3% e il 27% delle volte. Le allucinazioni possono essere causate da dati di addestramento inadeguati, assunzioni errate o bias presenti nei dati utilizzati per addestrare il modello.
• Privacy e sicurezza dei dati: gli assistenti AI gestiscono informazioni sensibili, sia personali che aziendali, e l'80% degli esperti di dati ritiene che l'uso dell'AI aumenti le sfide in ambito di sicurezza. È quindi fondamentale prestare molta attenzione alla sicurezza dell'AI: consigliamo di consultare i suggerimenti sulla sicurezza informatica per ottenere indicazioni utili.
• Considerazioni etiche: i sistemi AI possono involontariamente perpetuare i bias presenti nei dati di addestramento o mancare di trasparenza nel modo in cui vengono prese le decisioni. Ad esempio, uno strumento di screening dei CV basato su AI, addestrato su dati storici, potrebbe involontariamente favorire candidati di specifici gruppi demografici.
• Comprensione del contesto: gli assistenti AI sono utili per le imprese perché possono svolgere compiti più rapidamente rispetto agli esseri umani, ma questo può anche causare problemi. Questi assistenti possono faticare a comprendere il contesto o le sfumature, portando a malintesi o risposte inappropriate. I chatbot basati su AI, ad esempio, possono non riuscire a comprendere il tono di un messaggio. Un utente frustrato potrebbe scrivere un messaggio sarcastico (come “Oh, fantastico – un ritardo. Grazie mille.”), ma il chatbot potrebbe interpretarlo come sincero e rispondere con “Nessun problema, siamo felici di aiutarti!”. Questo rischia di aumentare ulteriormente la frustrazione dell'utente.
• Problemi di integrazione: l’integrazione degli assistenti AI con i sistemi esistenti può essere complicata, causando problemi di compatibilità o interruzioni nei flussi di lavoro.
• Mancanza di personalizzazione: gli assistenti AI non sempre eccellono nel personalizzare le risposte e i contenuti. Per garantire un’esperienza utente personalizzata e reattiva, potrebbe essere necessario un continuo addestramento dell'assistente.
• Difficoltà nel seguire le conversazioni: gli assistenti AI possono avere difficoltà a gestire il contesto conversazionale. Alcuni assistenti AI si comportano bene con comandi semplici, ma potrebbero trovare difficile elaborare conversazioni articolate su più turni. Se un utente fa riferimento a un commento precedente, ad esempio, potrebbe essere mal interpretato o frainteso. In scenari di assistenza clienti, un utente potrebbe fornire il proprio numero d'ordine e, successivamente, chiedere di aggiornare l'indirizzo di spedizione. Se l'AI non riesce a ricordare il numero d'ordine o il contesto, chiederà nuovamente le stesse informazioni.
• Frustrazione dell'utente: se un chatbot non risponde adeguatamente a una domanda, l'utente potrebbe diventare rapidamente frustrato o preferire parlare subito con un essere umano.

Tutte queste sfide possono portare a frustrazione per gli utenti, oltre a richiedere l'intervento umano per verificare l'output dell'assistente o modificare il prompt. Poiché le aziende utilizzano l'AI per migliorare l'efficienza operativa e ridurre il lavoro manuale, queste problematiche potrebbero costare alle organizzazioni tempo e denaro.

Fortunatamente, la maggior parte di questi problemi con l'AI può essere risolta, sebbene possano richiedere un certo impegno. Ecco alcuni dei problemi e delle soluzioni da tenere in considerazione per un corretto uso dell’AI:

• Verifica delle informazioni
  Sebbene gli assistenti AI come ChatGPT possano accelerare il processo di scrittura, è possibile che vengano commessi errori. È sempre importante verificare l'accuratezza delle informazioni fornite.
• Fraintendimenti
  È consigliabile migliorare i prompt per ridurre il rischio di fraintendimenti. È importante essere specifici e chiari, fornendo il maggior contesto possibile per aumentare la comprensione delle richieste da parte dell'assistente.
• Incomprensione
  Se la risposta dell'AI sembra errata o poco chiara, è utile porre domande di approfondimento. Questo può aiutare a chiarire ciò che è necessario che sappia e garantire una risposta più accurata.
• Difficoltà di integrazione
  Se si riscontrano problemi nell'integrare gli assistenti AI con i sistemi esistenti, è consigliabile utilizzare le API per connettere le due parti, favorendo un funzionamento più efficiente dell'insieme.
• Problemi di sicurezza
  La sicurezza dei dati è sempre un aspetto da considerare con gli assistenti AI. È importante effettuare regolarmente audit sugli strumenti utilizzati e prendere provvedimenti per risolvere eventuali vulnerabilità.
• Frustrazione con i chatbot
  Un sondaggio ha rilevato che il 50% dei consumatori si sente frustrato nelle interazioni con i chatbot, e quasi il 40% ha dichiarato che le loro interazioni sono negative. È fondamentale disporre di un meccanismo che consenta di indirizzare gli utenti frustrati verso operatori umani.

In definitiva, gli assistenti AI possono essere davvero utili per le aziende, ma comportano anche una serie di problemi specifici, tra cui l'accuratezza delle informazioni e le incomprensioni. Fortunatamente, è spesso semplice risolvere questi problemi, anche se potrebbe essere necessario verificare ulteriormente l'output dell'assistente.

È consigliabile iniziare scaricando i suggerimenti per la risoluzione dei problemi, per acquisire maggiori informazioni su come utilizzare al meglio l'AI per supportare la crescita di una piccola impresa.