5G e robot chirurgici
È nato dalla collaborazione tra Vodafone, IIT - Istituto Italiano di Tecnologia e Ospedale San Raffaele l’innovativo progetto di telechirurgia robotica a supporto di medici, pazienti e infermieri. La chirurgia da remoto non è cosa nuova: i robot chirurgici sono presenti da tempo nelle sale operatorie in compresenza con medici e assistenti, cosa cambia allora? A fare la differenza è proprio la velocità che caratterizza la rete ultraveloce o, più precisamente, l’eliminazione nel ritardo nella trasmissione dei dati. Lo specialista può operare a distanza assistito dall’équipe in sala, rendendosi accessibile a pazienti in qualunque parte (più o meno disagiata) del mondo, o impossibilitati a spostarsi per qualsiasi motivo.
In particolare, il prototipo di sistema robotico sviluppato da Vodafone-IIT-San Raffaele si focalizza sulla microchirurgia laser transorale, procedura che cura, per esempio, le patologie delle corde vocali. Il 5G di Vodafone, grazie ai suoi plus, permette al chirurgo da una parte di comandare in real-time, a distanza, laser e pinze manipolatrici del robot; dall’altra di ricevere un video stereoscopico dell’area d’intervento. In definitiva, è come se fosse fisicamente in sala operatoria, operando dal vivo, bisturi in mano.
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